Ma in questo treno, il Vecchio Espresso della Patagonia, ero simile a tutti gli altri; poco rasato, discretamente presentabile, con una valigia ammaccata, un aspetto vagamente europeo, i baffi pendenti, le scarpe impermeabili consumate.Era un sollievo, finalmente ero anonimo. Ma che strano posto in cui essere anonimo. M'intonavo con il primo piano, ma che sfondo! Era stupefacente, appartenevo a quel treno.
Il ragazzo si svegliò.
«Quanto c'è per Norquinco?» chiese.
«Non lo so», dissi. «A me sembrano tutte uguali.»
2.- Villa La Angostura, un tranquillo villaggio nel cuore della Patagonia.
Villa La Angostura, un tranquillo villaggio nel cuore della Patagonia, offre l'occasione perfetta per una fuga tra foreste incantate dal sapore alpino.
Potrai gustare i dolcetti artigianali locali mentre respiri a pieni polmoni l'aria frizzante delle Ande. Gli amanti dello sci e dello snowboard rimarranno entusiasti di Villa La Angostura, che in inverno si trasforma in un luogo davvero incantato.
Villa La Angostura è una cittadina situata nella parte meridionale della province argentina di Neuquén, sulla sponda nord-occidentale del lago Nahuel Huapi. Ha una popolazione di circa 11.000 abitanti. La cittadina è situata a metà strada fra San Martín de los Andes e San Carlos de Bariloche, nel Parco Nazionale Nahuel Huapi.
3.- Gli articoli più letti del mese in Patagonia Express: Giugno 2013.
Secondo Trawun della Coordinazione Europea in Appoggio al Popolo Mapuche.
Le organizzazioni europee: Comabe (Belgio), Fondazione FOLIL (Olanda), FEWLA (Belgio), GfbV (Bonn e Colonia, Germania), GAM (Monaco, Germania), Tierra y Libertad para Arauco (Parigi, Francia), UNPO (Belgio, Olanda), che lavorano nella diffusione della realtà, in solidarietà e appoggio del Popolo Mapuche, si sono riunite a Bruxelles dal 10 al 12 di Maggio per la realizzazione di un Trawun (Incontro) tra collettivi di solidarietà. Questo incontro è stato organizzato dal Collettivo FEWLA con l’appoggio della Fondazione Folil e il Collettivo Alpha. Da Wallmapu (sud del Cile) abbiamo potuto ricevere il Werken (portavoce) del Parlamento di Koz Koz, Umberto Manquel. Sono inoltre stati presenti attraverso una video conferenza le organizzazioni: Coordinadora General de la CLACPI (Jeannette Paillan), Mapuexpress (Alfredo Seguel), Comité de apoyo al Pueblo Mapuche en Noruega (Maria Esperidion), GfbV-Italia (Olivia Casagrande). Questo incontro nasce dalla necessità di valutare e migliorare la coordinazione tra le organizzazioni menzionate.
La CEAM si oppone ai mega-progetti che lo stato cileno e le imprese multinazionali Endesa-Enel e ENHOL vogliono realizzare nelle zone di Neltume e Curarrehue, appoggiando la resistenza manifestata dalle comunità Mapuche nel Wallmapu (sud del Cile). Allo stesso modo la CEAM ripudia l’applicazione della Legge Antiterrorista contro il Popolo Mapuche, che viola trattati e convenzioni firmati(ad esempio la OIT 169) sui Diritti Umani e i Diritti del Bambino.
4.- La bellezza e lo splendore della Patagonia Argentina [Infografica].
Informazioni utili per viaggiare in Patagonia.
La Patagonia è una regione geografica dell'America meridionale, che comprende l'estremità meridionale del continente.
Divisa tra Argentina e Cile, ha un'estensione di oltre 900.000 km² (comprendendo la Terra del Fuoco), una popolazione di 1.740.000 abitanti (secondo l'ultimo censimento nel 2001) e una densità di 2.21 abitanti/km².
Il territorio della Patagonia è delimitato geograficamente ad ovest e a sud dalle Ande, e ad est da plateau e bassipiani.
La regione deve il suo nome ai Patagoni, termine usato da Ferdinando Magellano per indicare i nativi di quelle terre (oggi identificati dalle tribù dei Tehuelche e degli Aonikenk), che lui scambiò per giganti. Tramonti di fuoco che esaltano gli spazi solitari, pervasi da un'atmosfera intensa, straordinaria. Un popolo che ama profondamente la sua terra, generosa e ricca di tesori naturalistici.
Un fantastico universo montano, fatto di ghiacciai maestosi e scintillanti, di canyon e laghi di cristallo, animato da una fauna ricca e abbondante, nelle più diverse specie, sopratutto nella fantastica penisola di Valdes, dove l'incontro con pinguini, foche e balene lascia tracce di profonde emozioni.
Una visita a El Chaltén è un’avventura indimenticabile. In esistenza solo dal 1985, il villaggio di El Chaltén in Argentina è adesso in fase di rapido sviluppo, grazie soprattutto alla recente pavimentazione dell’autostrada che porta a , riducendo considerevolmente il percorso tra i due paesi.
Definita come la capitale argentina del trekking, El Chaltén offre un panorama glaciale spettacolare, nonché innumerevoli opportunità per magnifici trek, ascensioni e campeggi, ed è una meta favorita di appassionati escursionisti, scalatori e amanti della natura.
Il Cerro Chaltén (noto anche come Cerro Fitz Roy) è una montagna situata nel Parco Nazionale Los Glaciares, nella provincia di Santa Cruz in Patagonia, vicino al villaggio di El Chaltén, prossimo alla frontiera tra Argentina e Cile. Raggiunge un'altezza di 3.405 metri sul livello del mare.
6.- Il pinguino di Magellano e le meraviglie della Peninsula Valdes.
Questi eleganti uccelli dal piumaggio nero sul dorso e bianco sul ventre non possono volare ma sono ottimi nuotatori e tuffatori.
Le zampe sono spostate ben indietro e ciò li rende abbastanza goffi nel camminare ma li aiuta a nuotare. Il piumaggio è compatto e hanno uno spesso strato di grasso sotto la pelle. Usano le ali come pinne per avanzare nell’acqua e tornano sulla terra ferma soltanto per il periodo di riproduzione o di muta del piumaggio.
Il pinguino di Magellano può raggiungere i 70 cm di altezza e un peso massimo di 56 kg. Il corpo è affusolato, lo scheletro è robusto e pesante con una gabbia toracica ampia e uno sterno ben sviluppato. Dopo aver trascorso l’inverno nelle coste del Brasile, più di duecentomila coppie di pinguini di Magellano arrivano alle coste del Chubut a metà Settembre per riprodursi. I primi ad arrivare sono i maschi. Questi giungono a terra qualche giorno prima delle loro compagne (sono monogami e formano coppie stabili) e cominciano a pulire e a rimettere a nuovo lo stesso nido che è stato usato l’anno prima. Là aspettano riposati l’arrivo delle compagne che avverrà un paio di giorni più tardi.
7.- Perito Moreno vs Iguazu Falls: due mete uniche!
Due luoghi, due icone argentine e due posti che al di là di questo "scontro" rappresentano il meglio della natura argentina.Allo stesso modo siamo venuti a mostrare alcuni fatti divertenti di questi luoghi e di confrontarli. Sì, come no, così come meraviglia del mondo e come patrimonio dell'umanità, entrambi condividono un elemento centrale: l'acqua!
Curiosità da condividere come la temperatura dell'acqua, l'altitudine, e il numero di turisti che vengono ogni anno per acquisire dal vivo questi due vero spettacoli della natura.Il Ghiacciaio Perito Moreno è un ghiacciaio situato nel Parco nazionale Los Glaciares, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, in Argentina. È una delle più importanti attrazioni turistiche della Patagonia argentina.
La formazione di ghiaccio, che si estende per 250 km² e per 30 chilometri in lunghezza, è uno dei 48 ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, facente parte del sistema andino, condiviso con il Cile. Questo ghiacciaio continentale è la terza riserva al mondo d'acqua dolce.
Chubut si trova fra le più grandi estensioni della Patagonia e il suo punto turistico più vicino a Buenos Aires è la città di Puerto Madryn, a 1.382 km. di distanza.Il suo Litorale è uno degli ecosistemi più ricchi del paese per la diversità delle sue specie favorendo le attività d'avvistamento d'uccelli (specie i pinguini). Lupi di mare, foche, orche e balene franche australi sono i protagonisti di questo scenario naturale impareggiabile. Le attività di turismo avventura sono ben sviluppate in un vasto territorio della provincia. Sono presenti da centri di sci come ad esempio La Hoya, a circuiti di trekking, montagnismo, bicicletta, canottaggio, rafting e parapendio.
Per chi ama conoscere le influenze culturali d’ogni regione, alcuni dei suoi villaggi come ad esempio Treveling o Gaiman conservano ancora oggi gli aspetti più tradizionali della cultura gallese.
9.- Secondo Trawun della Coordinazione Europea in Appoggio al Popolo Mapuche.
Le organizzazioni europee: Comabe (Belgio), Fondazione FOLIL (Olanda), FEWLA (Belgio), GfbV (Bonn e Colonia, Germania), GAM (Monaco, Germania), Tierra y Libertad para Arauco (Parigi, Francia), UNPO (Belgio, Olanda), che lavorano nella diffusione della realtà, in solidarietà e appoggio del Popolo Mapuche, si sono riunite a Bruxelles dal 10 al 12 di Maggio per la realizzazione di un Trawun (Incontro) tra collettivi di solidarietà.
Questo incontro è stato organizzato dal Collettivo FEWLA con l’appoggio della Fondazione Folil e il Collettivo Alpha.
Da Wallmapu (sud del Cile) abbiamo potuto ricevere il Werken (portavoce) del Parlamento di Koz Koz, Umberto Manquel. Sono inoltre stati presenti attraverso una video conferenza le organizzazioni: Coordinadora General de la CLACPI (Jeannette Paillan), Mapuexpress (Alfredo Seguel), Comité de apoyo al Pueblo Mapuche en Noruega (Maria Esperidion), GfbV-Italia (Olivia Casagrande).
10.- Patrizia Marcheselli intervista Magali Pizarro che vive e lavora in Patagonia.
Magali è andata fino in fondo nella ricerca delle sue radici, il bisnonno era mantovano. La sua sete di italianità è iniziata quando aveva solo 10 anni: ricostruita, voluta e desiderata. Radici pulsanti ed echi senza tempo. Questa giovanissima speaker del programma – Ora Italia – dalla Patagonia, trasmette la sua Italia per tutti ( http://oraitalia.blogspot.com/ )
D- Ci parli delle sue radici italiane
R - Le mie origine sono un po' varie... ma devo dire che sono andata a scovarle lontano lontano. Non essendo figlia di italiani, ne nipote, ma terza e quarta generazione italiana. Sono nata a Viedma, in Patagonia, luogo in cui sono nati anche i miei genitori. La mamma è quella che ha le radici italiane.
Sua mamma, ossia mia nonna, è figlia di un Mantovano. Nato il 15 aprile 1891, e vissuto lì fino al 1910, anno in cui venne chiamato al lavoro da parte dello stato argentino che in quell'epoca aveva avviato la costruzione delle linee ferroviarie patagoniche. È così che Giuseppe Tetti partì per l'Argentina. E iniziai la sua vita da immigrato. Un po' strana e difficile da capire per noi. Dato che non ne hai mai parlato della sua vita in Italia nemmeno ai suoi figli che, essendo molto piccoli, non si interessarono tanto ma che una volta cresciuti si resero conto che qualcosa gli mancava. Nel 1939 sposò Felisa Fraser, di origine francese, con la quale ebbe 4 figli, fra cui mia nonna. Con loro visse fino al 1960 a Esquel, un paesino della provincia del Chubut, dove fra l'altro costruì da solo la Scuola Normale 54. Fu anche nel 1960 che la famiglia decise di emigrare a Viedma dove vissero tutti insieme fino alla morte di Giuseppe avvenuta nel 1963. Ma le radici sono ancora tante... avendo due trisavole, una Molisana, altra Marchigiana, e un trisavolo Emiliano romagnolo.. tutti emigrati in Argentina fra il 1900 e il 1910.
Se ti è piaciuto questo articolo, iscriviti al feed cliccando sull'immagine qui sotto per essere informato sui nuovi contenuti del blog:
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti:
Posta un commento