La tradizione dell’intaglio del legno è sopravvissuta fino ai nostri tempi e rappresenta ancora oggi un importante settore economico.
Visitatori e amanti d’arte stimano l’eccellente qualità e le figure tradizionali.
Col passare degli anni questi artigiani del legno affinarono la tecnica d'intaglio e perfezionarono la loro abilità di intagliatori del legno, iniziando anche a realizzare sculture di arte sacra e profana.
Già nel XVIII secolo si contano molti scultori del legno specializzati nella realizzazione di sculture in legno di arte sacra e di arte figurativa e profana come giocattoli in legno, bambole, cavalli a dondolo, statue e statuette di figure di animali, statuine di personaggi sacri per presepi, sculture di crocifissi e scene della Natività, angioletti, santi, scacchiere, personaggi del gioco degli scacchi, orologi a cucù, bassorilievi in legno, ecc.
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In questo panorama la provincia de La Pampa occupa una posizione di rilievo, sia a livello di intagliatori sia a livelo di manifestazioni locali.
Tutte le immagini precedenti appartengono a opere del artista pampeano Hugo Lobos realizzate in legno di caldèn scolpite in rilievo (il caldèn è l'albero caratteristico della provincia di La Pampa), raffiguranti tutti i canti del Martin Fierro opera prima (poesia) dello scrittore argentino Josè Hernàndez che racconta la storia del gaucho Martìn Fierro ed il suo rapporto con gli indiani.
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