Mapuche (dalla fusione di due termini Mapudungun: Che, "Popolo" e Mapu, "della Terra") sono gli abitanti Amerindi originari del Cile Centrale e Meridionale e del Sud della Argentina (Regno di Araucanía e Patagonia).
In Spagnolo sono anche indicati come araucanos (Araucani). Quanto all'origine di quest'ultima denominazione, due sono le scuole di pensiero: c'è chi sostiene che nasca dalla parola Quechua awqa (che significa ribelle), e chi invece giudica più attendibile la sua derivazione dal nome geografico Mapuche Ragko, che vuol dire "acqua argillosa".
I Mapuche hanno una economia basata sulla agricoltura; la loro organizzazione sociale è sviluppata in famiglie estese, sotto la direzione di un "lonko" o capo, sebbene in tempi di guerra si possano unire in gruppi più larghi ed eleggere un "toqui" ('portatore d'ascia') per guidarli.
I Mapuche sono una etnia variegata composta da numerosi gruppi che condividono tra loro una stessa struttura sociale, religiosa ed economica, così come una eredità linguistica comune. La loro influenza si estende tra il fiume Aconcagua e la pampa Argentina.
I Mapuche si dividevano in differenti gruppi a seconda del territorio che occupavano. Si suppone che in principio fossero popoli differenti ma uniti da un idioma comune:
Pichunche (gente del nord). Ubicati tra i fiumi Choapa e Itata. La maggioranza era integrata all’Impero Inca.
Mapuches o araucanos propriamente tali, secondo le cronache dei realisti, protagonisti della Guerra di Arauco. Altre fonti li indicano con il nome di moluche o ngoluche (gente del ovest).
Huilliche (gente del sud). Ubicati tra il fiume Toltén ed il canale di Chacao.
Cuncos. Nord e est dell’isola di Chiloé, e molto somiglianti agli huilliche.
Durante i secoli XVII e XVIII iniziò un processo di espansione che causò il mescolarsi con popolazioni vicine ubicate ad est delle Ande (vale a dire territori corrispondenti all’attuale Argentina)
Poya (Inclusi i buriloche).
Pehuenche (In Mapundungún: "Gente del pehuén"). Vengono considerati un sottogruppo degli huarpe che viveva di caccia e raccolta di semi della pianta di pehuén (il cui nome scientifico è Araucaria araucana).
Tra la fine del secolo XVIII e l’anno 1875, ci fu un ulteriore processo di espansione Mapuche nei territori corrispondenti all’attuale Argentina:
Puelche (In Mapundugún: "Gente dell’est", nome che i Mapuche davano agli het e ai tsonek settentrionali (detti patagoni dagli Spagnoli), e che chiamavano sé stessi con il nome di genanken o gununakena.
Ranquel (in Mapundungún Rankul-che: gente dei canneti), di origine mista, e che furono i protagonisti, tra il 1580 ed il 1880, in quello che ai giorni nostri è territorio Argentino, delle cosiddette "Guerre contro l’huinca".
Attualmente, la suddivisione è leggermente differente, e questo perché hanno assunto prevalenza i nomi in uso presso i Mapuche della IX Regione del Cile, ed è la seguente:
Pehuenche nell’Alto Biobío.
Lafkenches (gente del mare/gente dell’ovest) sulla costa delle province di Cautín e Valdivia.
Huilliches nelle province di Osorno e Chiloé. Tuttavia, va detto che gli huilliche di Chiloé preferiscono essere chiamati "veliches".
Nelle province di Malleco e Cautín si usano i nomi "nagche'" (gente di giù) per chi abita nella cosiddetta Depresión Intermedia e "wenteche" (gente di su) per quelli della Precordigliera andina, anche se va aggiunto che si tratta di denominazioni più con valenza territoriale che culturale.
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