Nel 1881 la "Societé de Géographis de Paris" lo nominò membro e socio corrispondente e gli conferì la medaglia d'oro. In Argentina, il Ministero degli Affari Esteri gli incaricò di realizzare una mappa della Patagonia e un rapporto sui confini con il Cile. L'uomo che era tornato dall'Europa e aveva potuto iniziare la vita accademica senza problemi si trovava ora immerso in un conflitto che avrebbe richiesto non solo intelligenza, ma anche enormi sforzi. Nel 1882 progettò il futuro museo, viaggiò attraverso la catena montuosa e fu nominato funzionario dell'Accademia di Pubblica Istruzione e Belle Arti. Ritornò in Argentina e nel 1882 fu fondata la città di La Plata, che determinò il trasferimento del Museo Pubblico di Buenos Aires al Governo Nazionale. Nel 1883 l'Accademia francese gli conferì la Palma accademica e lo nominò funzionario di tale istituzione. Un anno dopo, la Società Archeologica del Cile lo nominò membro corrispondente. Moreno dona 2000 volumi della sua biblioteca al Museo La Plata. Nel 1885 sposò Maria Ana Varela. In 12 anni di matrimonio hanno avuto sette figli. L'anno del loro matrimonio è anche l'anno dell'inaugurazione del Museo de la Plata. Moreno, che allora aveva 32 anni, fu nominato direttore della nuova istituzione. Le mostre del museo miravano a esemplificare non solo l'evoluzione della natura secondo le più recenti teorie scientifiche, ma anche le possibilità che le risorse naturali offrono allo spirito pratico e imprenditoriale. Durante i 20 anni in cui Moreno fu direttore del Museo, tra il 1885 e il 1905, l'istituzione ottenne una visibilità nazionale e internazionale. Francisco Pascasio si circondò di un gruppo di tecnici e specialisti di spicco, con i quali realizzò esplorazioni in diverse regioni del Paese. Il lavoro svolto è stato documentato nelle pubblicazioni del Museo, che hanno iniziato a essere stampate a partire dal 1890. Così, tra il 1893 e il 1895, il personale del Museo ha viaggiato, nelle parole di Moreno, "dalle regioni ghiacciate della Puna... al Dipartimento di San Rafael nella provincia di Mendoza, studiando la geografia, la mineralogia e la geologia... nelle alte vette e nelle vaste pianure e rilevando per la prima volta l'esatta fisionomia dell'orografia andina, fino ad allora sconosciuta". È deplorevole che questi studi non siano stati svolti prima "per evitare molti disturbi nel tracciamento dei confini internazionali".
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