Informazioni utili per viaggiare in Patagonia.
La Patagonia è una regione geografica dell'America meridionale, che comprende l'estremità meridionale del continente.
Divisa tra Argentina e Cile, ha un'estensione di oltre 900.000 km² (comprendendo la Terra del Fuoco), una popolazione di 1.740.000 abitanti (secondo l'ultimo censimento nel 2001) e una densità di 2.21 abitanti/km².Il territorio della Patagonia è delimitato geograficamente ad ovest e a sud dalle Ande, e ad est da plateau e bassipiani.
La regione deve il suo nome ai Patagoni, termine usato da Ferdinando Magellano per indicare i nativi di quelle terre (oggi identificati dalle tribù dei Tehuelche e degli Aonikenk), che lui scambiò per giganti.Tramonti di fuoco che esaltano gli spazi solitari, pervasi da un'atmosfera intensa, straordinaria. Un popolo che ama profondamente la sua terra, generosa e ricca di tesori naturalistici.
Un fantastico universo montano, fatto di ghiacciai maestosi e scintillanti, di canyon e laghi di cristallo, animato da una fauna ricca e abbondante, nelle più diverse specie, sopratutto nella fantastica penisola di Valdes, dove l'incontro con pinguini, foche e balene lascia tracce di profonde emozioni..
2.- La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più inaccessibili del mondo.
Il Cerro Torre è una delle più spettacolari cime del Campo de Hielo Sur; è situato in una regione contesa fra Argentina e Cile, a ovest del Cerro Chaltén (o Fitz Roy).
La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più inaccessibili del mondo perché, qualunque via si scelga, bisogna affrontare almeno 800 metri di parete granitica, per arrivare ad una cima perennemente ricoperta da un "fungo" di ghiaccio.
Inoltre le condizione climatiche e meteorologiche della regione sono particolarmente sfavorevoli.
Il Cerro Torre è una cima della Patagonia, rimasta inviolata per numerosi anni, non tanto per l’altezza, essendo di poco superiore ai 3.000 metri, ma per le condizioni climatiche che l’avvolgono.
Come il raggiungimento della sua cima è possibile solo approfittando del momento propizio, senza esitazioni, anche nella vita possiamo raggiungere mete difficili: basta cogliere l’attimo.
3.- Ushuaia, la città più australe del mondo, si trova sulla costa meridionale dell'isola della Terra del Fuoco.
Ushuaia, capitale della provincia Argentina della Terra del Fuoco, è la città più australe del mondo.Ushuaia si trova sulla costa meridionale dell'isola della Terra del Fuoco, in un paesaggio circondato da montagne che domina il Canale Beagle. La città ha circa 50.000 abitanti.Tempo prima, Puerto Williams in Cile era considerata la città più australe; in effetti essa si trova più a sud di Ushuaia, ma non è sufficientemente popolosa per poter essere considerata una città. La più popolata Punta Arenas è anche considerata a volte la città più a sud.
L'insediamento costantemente abitato è Puerto Toro sull'Isola Navarino, ma ha meno di 100 residenti ed è più propriamente chiamato villaggio.La città fu originariamente chiamata così dai primi coloni inglesi, dopo il nome nativo YamanaXX secolo, la città fu centro di una prigione per criminali pericolosi. Il governo argentino allestì la prigione seguendo l'esempio degli inglesi in Australia: essendo un'isola remota, scappare da una prigione nella Terra del Fuoco sarebbe stato impossibile. I prigionieri divennero così forzati coloni e trascorrevano molto del loro tempo a tagliare legna nell'isola intorno alla prigione e a costruire la città. attribuito dagli indigeni.
4.- Era una giornata assolata e ventosa, come in tutti i giorni dell'anno, in quella parte della Patagonia.
Erano passate le otto quando vidi le luci. Guardai se ce n'erano altre, ma non ne vidi.
Questi posti non erano niente, pensai, finché non ci si era in cima. Non sapevo che eravamo in cima a Esquel.
Mi ero aspettato di più - un'oasi, forse pioppi più alti, la vista di qualche bar accogliente, un ristorante affollato, una chiesa illuminata a giorno, qualcosa che desse significato al mio arrivo.
Oppure qualcosa di meno, come una delle stazioni minuscole lungo la ferrovia; come Jacobacci, qualche capanna, dei cani, una campanella. Il treno si svuotò rapidamente.
Trovai un uomo con un berretto dall'aria ufficiale, e un distintivo delle ferrovie appuntato alla camicia. C'era un albergo lì vicino?
5.- Gli elefanti marini di Penisola Valdés.
La riproduzione inizia alla fine di agosto, quando i maschi competono per un ampio settore della spiaggia.Poche settimane dopo arrivano le femmine, tutte incinta e iniziano a formarsi gli harem. Dopo una settimana dal loro arrivo, le femmine partoriscono un cucciolo di circa 40 kg di peso corporeo, e di pelo nero.
I cuccioli vengono nutriti con un latte ricco di grasso per solo 23 giorni, al termine del quale il piccolo è svezzato e viene lasciato da solo sulla spiaggia. Durante l'allattamento i cuccioli aumentano tre volte il proprio peso e possono arrivare fino a 120 kg.
Durante la stagione riproduttiva, sia maschi che femmine non si nutrono. Il maschio deve lottare con altri maschi e difendere il proprio harem, oltre che accoppiarsi con le femmine.
In questa fase possono perdere circa 15 kg al giorno. La femmina perde a sua volta peso durante l’allattamento, perché il latte che nutre il cucciolo contiene fino al 70% di grassi. Si stima che perde 13 kg al giorno durante il soggiorno di un mese sulla costa, ovvero fino al 50% del proprio peso corporeo. Da una a tre settimane dopo il parto la femmina si accoppia di nuovo mentre alla fine dell’allattamento si allontana in mare per mangiare.
6.- Punta Tombo la maggior riserva di pinguini della Patagonia.
Circa un milione di pinguini vivono sulla costa della Patagonia, nella riserva di Punta Tombo, a 180 chilometri da Puerto Madryn.
La città turistica di Puerto Madryn, che si trova sull’Atlantico, è uno dei punti di partenza per visitare la riserva di Punta Tombo e vedere i pinguini. Creata nel 1979 dal governo del Chubut (una delle Province dell’Argentina), la riserva permette di vedere nel loro habitat naturale migliaia di questi uccelli marini, a meno di un metro di distanza.
Il modo per arrivare a Punta Tombo è attraverso escursioni via terra, che permettono di ammirare la steppa patagonica e la fauna della zona. Alla fine di questo percorso, si iniziano a vedere le prime famiglie di pinguini.
Ogni famiglia vive in grotte di un metro di profondità, costruite dai pinguini maschi per attrarre le femmine, che arrivano alla costa un mese più tardi rispetto ai loro pari maschi. I pinguini sono nuotatori esperti. In acqua raggiungono una velocità di 24 km/h e possono sprofondare fino a 80 m sotto il livello del mare.
7.- Il vecchio espresso della Patagonia.
Un treno vecchio e cigolante ha portato Paul Theroux ai confini del mondo, nell'ultimo tratto di un lungo viaggio iniziato mesi prima a Boston una fredda mattina d'inverno e proseguito a zig zag lungo tutto il continente americano.
Una serie di treni dai nomi esotici ha accompagnato lo scrittore attraverso Messico, Guatemala, Colombia, Ecuador, gli altopiani andini del Perù e la pampa argentina; panorami meravigliosi e, soprattutto, popoli diversi, distanti, eccentrici e a volte pericolosi e incomprensibili se approcciati secondo schemi occidentali e poco flessibili. Insieme a loro, tra di loro, turisti e viaggiatori persi tra un mare di volti.
E'un libro di viaggio che contiene un altro libro di viaggio. Il primo è quello attraverso un'America Latina sempre " sospesa su un abisso di incertezza ", l'altro è quello dell'amante della letteratura che viaggia nei suoi libri ....mentre viaggia nello spazio ispanoamericano. L'uno e l'altro sono piacevolissimi. Del resto: " hay dos formas de viajar: ller mucho ....." L'occhio di Theroux è sempre oggettivo, asciutto e mai indulgente. Anche se sono passati molti anni da quel viaggio, i paesi attraversati sembrano gli stessi, poco è cambiato: qualche tiranno è stato abbattutto, molte elezioni si sono tenute, ma resta la polvere, il sudicio e ...l'eterna incertezza, (quella che provano gli abitanti di Macondo quando il circo abbandona il paese).
8.- Terra del Fuoco: avventura, emozioni, storia e leggenda.
Terra del Fuoco (Tierra del Fuego, Antártida e Islas del Atlántico Sud) è il nome ufficiale di una provincia della Patagonia argentina. Con una estensione territoriale di 21.263 km² (*) e una popolazione di 101.079 abitanti (censimento del 1991) ha come propria capitale Ushuaia.
(*) Estensione considerando soltanto il territorio incontestato della provincia che è formato in parte dalla Terra del Fuoco (Arcipelago) e dall'Isola degli Stati. Sommando i territori che l’Argentina reclama nell’Atlantico Sud (Isole Falkland, Georgia del Sud, e parte dell’Antartide) l'estensione territoriale della provincia raggiungerebbe 986.418 km².
La cordigliera andina nel suo percorso fino alla leggendaria “Tierra del Fuego” esibisce la sua meravigliosa varietà naturalistica, paesaggi desertici, valli, gole mozzafiato, orridi e precipizi, montagne colorate e variopinte ridondanti di vegetazione pluviale, laghi cristallini frequentati dai “flamingos”, gli eleganti fenicotteri rosa, e infine i bianchi secolari ghiacciai della Patagonia.
9.- Il turismo nella Patagonia argentina ha generato nuove attività economiche locali legate ai mestieri tradizionali.
Le attività economiche principali sono caratterizzate dall'industria estrattiva, la caccia alla balena, l'allevamento del bestiame (principalmente della pecora), la produzione della frutta e del frumento (vicino alle Ande verso il Nord) e l'estrazione del petrolio, dopo la scoperta di giacimenti vicino a Comodoro Rivadavia nel 1907.
La produzione di energia è inoltre un settore cruciale dell'economia locale. Le ferrovie sono state progettate per collegare la Patagonia continentale dell'Argentina ed utilizzate per il trasporto del petrolio e dei prodotti derivati dall'estrazione mineraria, l'agricoltura e l'industria energetica.
Una linea è stata sviluppata per il collegamento di San Carlos de Bariloche con Buenos Aires. Altre linee sono state costruite al sud, ma le uniche linee ancora in uso sono La Trochita ad Esquel ed il Treno per la fine del mondo ad Ushuaia, entrambe linee storiche, ed un Tren Histórico da San Carlos de Bariloche al Perito Moreno.
Tierra del Fuego (Argentina), 1942. L'attività primaria della regione era l'allevamento della pecora che subì un lento declino per via della richiesta sempre minore di lana e per le nuove attività di estrazione del petrolio e del gas naturale.
10.- Viaggio in Patagonia: libertà, spazi immensi, silenzio, avventura.
Volevo fare un viaggio, non una vacanza. Un’esperienza che mi rimanesse dentro. Lontano dal pazzo turismo.
Pensai così che la Patagonia potesse darmi quelle emozioni di cui sentivo il bisogno: libertà, spazi immensi, silenzio, avventura. Avrei lasciato l’estate italiana per il tardo inverno australe.
L’equipaggiamento e i bagagli sarebbero stati quelli classici di un Backpacker (Mochilero, come dicono loro): zaino, sacco a pelo e sacca da portare a mano con dentro le cose più ingombranti. E, naturalmente, tanta curiosità.
Se nella capitale federale ci capitate di domenica non perdetevi il mercato di San Telmo nel quartiere omonimo. Caratteristico labirinto di bancarelle d’antiquariato che ben si accostano ai ristori e bar nelle viuzze caratteristiche e ai ballerini di tango che qua e là, danno spettacolo. Tutto sembra uscire da una cartolina in bianco e nero degli anni ’40.
Ma la vera avventura doveva ancora iniziare. Da Buenos Aires, con un volo di linea interno, ho raggiunto la cittadina di Trelew nella regione del Chubut, Patagonia del Nord, parte costiera. All’aeroporto mi aspettava l’auto (una Fiat Palio, ne troverete molte in Argentina) con cui avrei percorso circa 600 km, fino a Comodoro Rivadavia. Ma andiamo con ordine.
Caricati i bagagli, firmati i documenti e pagato in anticipo, mi sono immesso sulla Ruta 3
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