Francisco Pascasio Moreno, che sarebbe diventato un audace esploratore, scienziato e pioniere della Patagonia, nacque il 31 maggio 1852 nella capitale federale. I suoi genitori erano Francisco Facundo Moreno e Juana Thwaites che lo battezzarono il 29 ottobre. La sorella maggiore si chiamava Juana e i tre fratelli più piccoli si chiamavano Josué, Eduardo e Maruja. Suo padre ebbe un'enorme influenza su di lui, insegnandogli le lettere e l'amore per la natura, che avrebbero definito il corso della sua vita. Il suo patriottismo nacque nei suoi primi anni. Durante la guerra in Paraguay fu molto malato e vide sua madre, che insieme a parenti e amici, preparava "hilas" e bende per i feriti, e ascoltò anche i commenti delle famiglie addolorate e degli atti eroici compiuti dalle nostre truppe.
Tutto questo lavorava nella sua mente, alimentato poi dai temi bellici che leggeva avidamente, e la sua emozione più grande fu vedere i resti della sesta linea sfilare per Florida Street al suono delle marce militari, davanti ai curiosi che li guardavano con indifferenza. L'impatto che ciò ebbe su di lui fu tale che decise di servire il suo Paese al meglio delle sue capacità. Nel 1863 entrò nella scuola San José de los Padres Bayoneses, dove rimase come convittore per tre anni.
Durante la sua degenza in ospedale non si distinse come studente studioso. Proseguì gli studi presso la scuola Catedral del Norte. Entrò lì grazie all'amicizia che suo padre aveva con Sarmiento. Poiché la scuola non insegnava Scienze Naturali, suo padre Francisco Facundo Moreno lo portò al fiume e a Palermo per raccogliere elementi che sarebbero stati i primi oggetti del suo museo. Nell'agosto del 1866 il padre cedette ai tre fratelli la piattaforma panoramica della sua casa per allestirvi il loro primo museo.
Durante la sua giovinezza, Francisco P. Moreno strinse amicizia con Germán Burmaister, naturalista, medico e scrittore prussiano.
Il 27 dicembre 1867, sua madre, Juana Thwaites, morì di colera, una malattia di cui soffriva da tempo e che era peggiorata negli ultimi due mesi. Nel 1868, i suoi fratelli si dissociarono dal museo di famiglia, lasciandolo alle sue cure. I vari oggetti esposti, alcuni dei quali di grande importanza geologica, erano distribuiti equamente. Nello stesso anno arrivarono le prime donazioni da Mariquita Sánchez de Thomson. Nel 1870 la famiglia si trasferì nella casa di campagna di Parque Patricios. Lì poterono godere di maggiori comodità e Francisco Pascasio poté svolgere i suoi studi in maggiore tranquillità. Nello stesso anno sentì parlare per la prima volta di Luis Piedrabuena e rimase completamente stupito dall'emblematica precisione e sicurezza del suo lavoro sull'argomento.
Nel 1871 cominciò a diffondersi la minaccia della febbre gialla. Si trasferiscono nel ranch di León Gándara, marito di Francisca, sorella di Francisco Facundo Moreno.Nello stesso anno, Francisco Pascasio Moreno realizzò le prime esplorazioni tra i laghi Chascomús e Vitel. Gli operai gli avevano parlato di ossa chiamate "Luci Cattive", il che lo aveva portato a ipotizzare che queste fosforescenze potessero indicare un giacimento fossile. Lì trascorsero due giorni a classificare tutte le ossa. Nel 1872 entrò nella compagnia assicurativa "La Estrella" (fondata da suo padre), ma si rese conto che non era la sua vera vocazione. Suo padre lo comprende e lo sostiene nel suo discernimento profondo ed essenziale, donandogli un edificio di 200 m2 per il suo museo (fondato quando aveva vent'anni).
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