Fondata nel 1848, è la maggiore e più importante città della Patagonia meridionale ed è sede vescovile.
Posta sulla penisola di Brunswick, è il centro urbano di una certa grandezza più a sud di tutto il mondo (abbassando la soglia di grandezza, questo primato spetta indubbiamente alla vicina cittadina argentina di Ushuaia).
Prima dell'apertura del Canale di Panama, nel 1914, era il principale punto di transito per i collegamenti tra l'Oceano Atlantico e l'Oceano Pacifico. È famosa per la celebrazione del Carnevale dell'Inverno, manifestazione basata sulla presentazione di spettacoli e carri allegorici, che attira spettatori da gran parte del Cile e da molte regioni dell'Argentina Meridionale. Dal 2007 è stato stabilito come lo spettacolo di maggiore rilevanza del costume cileno.
La città vive di commerci ed estrazione di risorse naturali, soprattutto gas naturale. Inoltre è sede dell'Istituto Nazionale Antartico e grazie a questo fatto è il punto di partenza più utilizzato dalle spedizioni scientifiche dirette in Antartide, compresa la NASA che ha una sua sede permanente in città.
Negli ultimi anni si sta sviluppando il turismo e la città compete con Ushuaia per la leadership nel settore turistico della Patagonia.
Situata nella penisola di Brunswick, Punta Arenas è una delle città più popolate della Patagonia; nel 2012 contava una popolazione di 130704 abitanti. Oltre ad una porzione continentale, il comune comprende alcune isole di diversa grandezza dell'arcipelago della Terra del Fuoco, tra cui le isole Dawson, Desolación, Santa Inés e Clarence.
La città è situata nella conca formata dal fiume Río Las Minas, nella quale rappresenta l'unico centro urbano importante; solo il 3% della sua popolazione risiede in aree rurali lontane dal centro storico.
Il clima di Punta Arenas è di tipo oceanico (“Cfc” secondo la classificazione dei climi di Köppen). Gli inverni sono lunghi e freddi, mentre le estati si presentano corte e fresche; autunno e primavera sono stagioni praticamente inesistenti.
Leggi anche: Patagonia e Terra del Fuoco, l'ultima frontiera. Immagini e fotografie.La temperatura media annuale è di 6 °C. Il periodo invernale si prolunga da aprile a ottobre, con temperature medie di poco superiori allo 0 °C; tra i mesi di giugno e agosto le medie minime scendono sotto lo zero. Le medie massime invernali si mantengono per lo più al di sotto dei 14 °C. Le estati non presentano escursioni termiche elevate rispetto al periodo invernale, a causa del clima oceanico indotto dalla presenza dell'oceano Pacifico. Le medie massime estive possono superare i 14 °C, ma occasionalmente si verificano ondate di calore che arrivano a superare i 25 °C.
Il livello medio delle precipitazioni si attesta intorno ai 400 mm annui, con una distribuzione uniforme durante i diversi periodi dell'anno. Le piogge sono in genere deboli e durature, con scarsissime precipitazioni di tipo torrenziale. La neve si può presentare in tutti i periodi dell'anno, anche se con maggiore frequenza nei mesi invernali, mentre la grandine è un evento eccezionale.
L'elevata latitudine di Punta Arenas è la causa della presenza costante nella zona di un'area di bassa pressione. I venti sono frequenti, con predominio di quelli provenienti da ovest, e soffiano più forte nei mesi estivi. Punta Arenas è considerata una delle città più ventose del mondo; le raffiche possono superare i 100 km/h e le autorità municipali sono solite installare alcune corde nel centro della città per aiutare la marcia dei pedoni durante le giornate di vento.
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Prima di avventurarvi, date uno sguardo ai palazzi allineati lungo Plaza Muñoz Gamero, la piazza principale, al cimitero cittadino con le sue tombe elaborate, al palazzo di Sara Braun e alla residenza Braun Menendez, testimonianze ben conservate del ricco passato coloniale della città.
RispondiEliminaGrazie dal tuo commento Hugo. Saluti e buon pomeriggio.
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