La bellezza e lo splendore della Patagonia Argentina [Infografica].
Informazioni utili per viaggiare in Patagonia.
La Patagonia è una regione geografica dell'America meridionale, che comprende l'estremità meridionale del continente.
Divisa tra Argentina e Cile, ha un'estensione di oltre 900.000 km² (comprendendo la Terra del Fuoco), una popolazione di 1.740.000 abitanti (secondo l'ultimo censimento nel 2001) e una densità di 2.21 abitanti/km².Il territorio della Patagonia è delimitato geograficamente ad ovest e a sud dalle Ande, e ad est da plateau e bassipiani.
La regione deve il suo nome ai Patagoni, termine usato da Ferdinando Magellano per indicare i nativi di quelle terre (oggi identificati dalle tribù dei Tehuelche e degli Aonikenk), che lui scambiò per giganti.Tramonti di fuoco che esaltano gli spazi solitari, pervasi da un'atmosfera intensa, straordinaria. Un popolo che ama profondamente la sua terra, generosa e ricca di tesori naturalistici.
Un fantastico universo montano, fatto di ghiacciai maestosi e scintillanti, di canyon e laghi di cristallo, animato da una fauna ricca e abbondante, nelle più diverse specie, sopratutto nella fantastica penisola di Valdes, dove l'incontro con pinguini, foche e balene lascia tracce di profonde emozioni..
2.- Il pinguino di Magellano e le meraviglie della Peninsula Valdes.
Questi eleganti uccelli dal piumaggio nero sul dorso e bianco sul ventre non possono volare ma sono ottimi nuotatori e tuffatori.
Le zampe sono spostate ben indietro e ciò li rende abbastanza goffi nel camminare ma li aiuta a nuotare. Il piumaggio è compatto e hanno uno spesso strato di grasso sotto la pelle. Usano le ali come pinne per avanzare nell’acqua e tornano sulla terra ferma soltanto per il periodo di riproduzione o di muta del piumaggio.
Il pinguino di Magellano può raggiungere i 70 cm di altezza e un peso massimo di 56 kg. Il corpo è affusolato, lo scheletro è robusto e pesante con una gabbia toracica ampia e uno sterno ben sviluppato.
La riproduzione.
Dopo aver trascorso l’inverno nelle coste del Brasile, più di duecentomila coppie di pinguini di Magellano arrivano alle coste del Chubut a metà Settembre per riprodursi. I primi ad arrivare sono i maschi. Questi giungono a terra qualche giorno prima delle loro compagne (sono monogami e formano coppie stabili) e cominciano a pulire e a rimettere a nuovo lo stesso nido che è stato usato l’anno prima. Là aspettano riposati l’arrivo delle compagne che avverrà un paio di giorni più tardi.
La deposizione delle uova ha luogo a fine Settembre e ogni femmina ne depone normalmente due, con un intervallo di circa quattro giorni fra l’uno e l’altro. Dopo 40 giorni di incubazione, in Novembre, nascono i piccoli. Hanno una fame insaziabile e i genitori si devono alternare per andare verso la spiaggia in cerca di cibo.
3.- Il vecchio espresso della Patagonia.
Un treno vecchio e cigolante ha portato Paul Theroux ai confini del mondo, nell'ultimo tratto di un lungo viaggio iniziato mesi prima a Boston una fredda mattina d'inverno e proseguito a zig zag lungo tutto il continente americano.
Una serie di treni dai nomi esotici ha accompagnato lo scrittore attraverso Messico, Guatemala, Colombia, Ecuador, gli altopiani andini del Perù e la pampa argentina; panorami meravigliosi e, soprattutto, popoli diversi, distanti, eccentrici e a volte pericolosi e incomprensibili se approcciati secondo schemi occidentali e poco flessibili. Insieme a loro, tra di loro, turisti e viaggiatori persi tra un mare di volti.
E'un libro di viaggio che contiene un altro libro di viaggio. Il primo è quello attraverso un'America Latina sempre " sospesa su un abisso di incertezza ", l'altro è quello dell'amante della letteratura che viaggia nei suoi libri ....mentre viaggia nello spazio ispanoamericano. L'uno e l'altro sono piacevolissimi. Del resto: " hay dos formas de viajar: ller mucho ....." L'occhio di Theroux è sempre oggettivo, asciutto e mai indulgente. Anche se sono passati molti anni da quel viaggio, i paesi attraversati sembrano gli stessi, poco è cambiato: qualche tiranno è stato abbattutto, molte elezioni si sono tenute, ma resta la polvere, il sudicio e ...l'eterna incertezza, (quella che provano gli abitanti di Macondo quando il circo abbandona il paese).
Esquel è una cittadina dell'Argentina situata nella parte nord-occidentale della provincia del Provincia di Chubut, in Patagonia. È il capoluogo del dipartimento Futaleufú. Il nome della città deriva da un termine Mapuche che significa "spina" e si riferisce alle caratteristiche della flora locale, che comprende diversi arbusti spinosi, in particolare il 'calafate' (Berberis buxifolia).
La fondazione della città risale all'arrivo di immigrati gallesi nel Chubut, nel 1865. L'insediamento fu creato il 25 febbraio del 1906, come espansione della Colonia 16 de Octubre, nota attualmente come Trevelin.
4.- Terra del Fuoco: avventura, emozioni, storia e leggenda.
Terra del Fuoco (Tierra del Fuego, Antártida e Islas del Atlántico Sud) è il nome ufficiale di una provincia della Patagonia argentina. Con una estensione territoriale di 21.263 km² (*) e una popolazione di 101.079 abitanti (censimento del 1991) ha come propria capitale Ushuaia.
(*) Estensione considerando soltanto il territorio incontestato della provincia che è formato in parte dalla Terra del Fuoco (Arcipelago) e dall'Isola degli Stati. Sommando i territori che l’Argentina reclama nell’Atlantico Sud (Isole Falkland, Georgia del Sud, e parte dell’Antartide) l'estensione territoriale della provincia raggiungerebbe 986.418 km².
La cordigliera andina nel suo percorso fino alla leggendaria “Tierra del Fuego” esibisce la sua meravigliosa varietà naturalistica, paesaggi desertici, valli, gole mozzafiato, orridi e precipizi, montagne colorate e variopinte ridondanti di vegetazione pluviale, laghi cristallini frequentati dai “flamingos”, gli eleganti fenicotteri rosa, e infine i bianchi secolari ghiacciai della Patagonia.
5.- La bellezza e lo splendore della Patagonia Argentina [Infografica].
Informazioni utili per viaggiare in Patagonia.
La Patagonia è una regione geografica dell'America meridionale, che comprende l'estremità meridionale del continente.
Divisa tra Argentina e Cile, ha un'estensione di oltre 900.000 km² (comprendendo la Terra del Fuoco), una popolazione di 1.740.000 abitanti (secondo l'ultimo censimento nel 2001) e una densità di 2.21 abitanti/km².
Il territorio della Patagonia è delimitato geograficamente ad ovest e a sud dalle Ande, e ad est da plateau e bassipiani.
La regione deve il suo nome ai Patagoni, termine usato da Ferdinando Magellano per indicare i nativi di quelle terre (oggi identificati dalle tribù dei Tehuelche e degli Aonikenk), che lui scambiò per giganti.
Tramonti di fuoco che esaltano gli spazi solitari, pervasi da un'atmosfera intensa, straordinaria. Un popolo che ama profondamente la sua terra, generosa e ricca di tesori naturalistici.
Un fantastico universo montano, fatto di ghiacciai maestosi e scintillanti, di canyon e laghi di cristallo, animato da una fauna ricca e abbondante, nelle più diverse specie, sopratutto nella fantastica penisola di Valdes, dove l'incontro con pinguini, foche e balene lascia tracce di profonde emozioni.
La riproduzione inizia alla fine di agosto, quando i maschi competono per un ampio settore della spiaggia.
Poche settimane dopo arrivano le femmine, tutte incinta e iniziano a formarsi gli harem.
opo una settimana dal loro arrivo, le femmine partoriscono un cucciolo di circa 40 kg di peso corporeo, e di pelo nero. I cuccioli vengono nutriti con un latte ricco di grasso per solo 23 giorni, al termine del quale il piccolo è svezzato e viene lasciato da solo sulla spiaggia. Durante l'allattamento i cuccioli aumentano tre volte il proprio peso e possono arrivare fino a 120 kg.
Durante la stagione riproduttiva, sia maschi che femmine non si nutrono. Il maschio deve lottare con altri maschi e difendere il proprio harem, oltre che accoppiarsi con le femmine. In questa fase possono perdere circa 15 kg al giorno. La femmina perde a sua volta peso durante l’allattamento, perché il latte che nutre il cucciolo contiene fino al 70% di grassi. Si stima che perde 13 kg al giorno durante il soggiorno di un mese sulla costa, ovvero fino al 50% del proprio peso corporeo. Da una a tre settimane dopo il parto la femmina si accoppia di nuovo mentre alla fine dell’allattamento si allontana in mare per mangiare.
7.- La sua geografia singolare, formata da montagne e boschi andini, laghi, altopiani interni, spiagge e coste scoscese, fanno di Chubut un privilegio della creazione.
Chubut deve il suo nome al fiume omonimo che percorre questa provincia dalla Cordigliera delle Ande fino all’Oceano Atlantico. è una parola che appartiene alla lingua dei tehuelches, gli aborigeni che abitavano questa regione, e vuole dire “trasparente”.
La sua geografia singolare, formata da montagne e boschi andini, laghi, altopiani interni, spiagge e coste scoscese, fanno di Chubut un privilegio della creazione, arricchita da una storia appassionante e variegata nelle sue manifestazioni culturali quali la colonizzazione gallese e i resti paleontologici e archeologici che costituiscono importanti attrazioni turistiche.
Le coste oceaniche presentano una grande varietà di fauna marina, il che ha portato alla creazione di parecchie Aree Naturali Protette provinciali, fra queste la Penisola Valdes dichiarata “Patrimonio Naturale dell’umanità” dall’Unesco nel 1999.
8.- Neuquén possiede vulcani, acque termali, profonde valli, curiose formazioni geografici e manifestazioni di arte rupestre il tutto in un marchio di spettacolare bellezza.
Neuquén si trova a 1.156 km. da Buenos Aires. In lingua Mapuche, il suo nome significa “audace, impetuoso, altero”, definendo sin dall’origine questi popoli antichi. Il nord della provincia possiede vulcani, acque termali, profonde valli, curiose formazioni geografici e manifestazioni di arte rupestre il tutto in un marchio di spettacolare bellezza denominato Cordillera del Viento.
La presenza del Domuyo, la cima più elevata della Patagonia, rappresenta un’attrazione di gerarchia internazionale che permette di sfruttare il trekking e il montagnismo. Verso est si trova la zona della Cuenca Neuquina, nel luogo si rinvennero dei resti d’animali e di vegetali fossilizzati, d’importanza mondiale. In questa regione si trova la città di Neuquén, capitale della provincia e una delle città più importanti della regione patagonica e la zona produttiva viticola che si trova a pochi chilometri di distanza.
La terza zona è conosciuta come la strada dei laghi, la più popolare fra i turisti, con una grande varietà di opzioni per l’avventura e una cornice naturale di eccezionale bellezza, con parchi nazionali, boschi e laghi, un contrasto fra il verde e l’azzurro dell’estate, i colori terrosi dell’autunno e il bianco manto dell’inverno. La quarta zona si trova al nordest della provincia di Neuquén ed ivi si trovano i centri per il turismo termale, ideali per accogliere i visitatori che cercano rilassarsi in uno spa, godendo del benessere di quelle acque termali che all’epoca dei mapuches le erano attribuite poteri magici.
9.- Il Parco Nazionale Lanin evidenza in alcune zone il relativo passato di attività vulcanica.
Il Parco Nazionale Lanín è stato generato in 1937 ed occupa 379.000 ettari.
È situato al sud-ovest di provincia Neuquén che limita all'ovest con la Repubblica cilena ed al sud con il Parco Nazionale Nahuel Huapi.
Il rilievo situato fra 600 e 3.776 tester al livello del mare la relativa altezza massima è volcano Lanín di 3776 tester al livello del mare. Il relativo nome in Mapudungun (lingua Mapuche) significa "la roccia guasto".
RILIEVO:
Il relativo rilievo è conseguenza dell'azione di glaciations visibile nelle valli. A sua volta è evidente in alcune zone del parco il relativo passato di attività vulcanica. Nella regione del nord si evidenzia il cordone di Rucachoroy con un'altezza massima di 2.296 tester al livello del mare. Il rilievo è tipico della gamma della montagna delle Ande che va diminuire l'altezza delle montagne quando si muove via stessa da quella verso l'est. Possiamo accedere a al parco per il nord dalla villa Pehuenia tramite la strada provinciale (fotoricettore) 11 che entra alla regione del lago Ñorquinco. Da Aluminé a Rucachoroy (SP18) o Quillén (SP46). Dai Junín de los Andes di de potete entrare per SP60 al passaggio Mamuil Malal (precedentemente denominato Tromen). Per SP61 a volcano Lanín o ai laghi Paimún e Huechulafquen. O per PR62 a Termas de Lahuen-Co ed a passagio Carirriñe. Dai San Martin de los Andes di per PR48 a ronzio di Hua Hum o alla strada nazionale 234 a Siete Lagos ed entrata successiva al Parco Nazionale Nahuel Huapi.
10.- La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più inaccessibili del mondo.
Il Cerro Torre è una delle più spettacolari cime del Campo de Hielo Sur; è situato in una regione contesa fra Argentina e Cile, a ovest del Cerro Chaltén (o Fitz Roy).
La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più inaccessibili del mondo perché, qualunque via si scelga, bisogna affrontare almeno 800 metri di parete granitica, per arrivare ad una cima perennemente ricoperta da un "fungo" di ghiaccio.
Inoltre le condizione climatiche e meteorologiche della regione sono particolarmente sfavorevoli.
Il Cerro Torre è una cima della Patagonia, rimasta inviolata per numerosi anni, non tanto per l’altezza, essendo di poco superiore ai 3.000 metri, ma per le condizioni climatiche che l’avvolgono.
Come il raggiungimento della sua cima è possibile solo approfittando del momento propizio, senza esitazioni, anche nella vita possiamo raggiungere mete difficili: basta cogliere l’attimo.
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